domenica 18 ottobre 2009

dedicato al pezzo di cuore morto ieri



Dici che i tuoi fiori
si sono rovinati
non hai abilità
questa nazione è brutta
ti fa sentire asciutta
senza volontà
e gioca a fare Dio
manipolando il tuo DNA
così se vuoi cambiare
invece resti uguale
per l'eternità

ma non c'è niente
che sia per sempre
perciò se è da un po'
che stai così male
il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire

puoi finger bene
ma so che hai fame

tutto è efficacia
e razionalità
niente può stupire
e non è certo il tempo
quello che ti invecchia
e ti fa morire
ma tu rifiuti di ascoltare
ogni segnale che ti può cambiare
perchè ti fa paura
quello che succederà
se poi ti senti uguale

ma non c'è niente
che sia per sempre
perciò se è da un po'
che stai così male
il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire

sai finger bene
ma so che hai fame

non è niente
non è per sempre
è troppo ormai
che stai così male
il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire
non è niente
non è per sempre
(afterhours)




















...e poi cos'è successo?
(tiromancino)














...Non dormo più abbracciato ai tuoi fantasmi
Perchè io, sai, ho bisogno di nutrirmi
Avevi ragione
Quello che temevi
si è avverato
Non ti ho lasciato niente
nemmeno un pugno di risate
Ma il tempo santifica
tutto quello che abbiamo perso
Lo sapevi, amore?
Lo sapevi, amore?

(massimo volume)




Elvira guarda
la grande oscurità
che ti fa urlare
che ti fa mordere
è nella mia testa
(massimo volume)




Ora che non ho fame di parole
avrei bisogno di parole
Parole che scorrano facili
e non inciampino ni mezzo alle dita
Mi scrivi per sapere che tempo fa dentro la mia testa
e vorrei risponderti
Ho chiesto a Dario se vede il sole dentro la mia testa
Io sento solo l'aria
che entra da una finestra rotta
Sento solo le mattonelle fredde sotto i piedi
e le pareti che scricchiolano
Sento solo le vene
che finiscono dove finisco io
E passo il tempo a toccare i punti in cui mi manchi
E li sento cedere
Ora che non ho sete di parole
avrei bisogno di parole
Parole che cadano in gola come pioggia calda
Parole che non sbiadiscano sotto questo sole
Mi scrivi per sapere che tempo fa dentro la mia testa
e vorrei risponderti
Dario è partito
Io chiedo in giro se si vede il sole dentro la mia testa
Io sento solo l'aria
che entra da una finestra rotta
Sento solo le mattonelle fredde sotto i piedi
e le pareti che scricchiolano
Sento solo le vene
che finiscono dove finisco io
E passo il tempo a toccare i punti in cui mi manchi
E li sento cedere

(el muniria)



Lui è qua, falsità come, radioattività
Che mentre c'è da osare
Uccide lo spettacolo carnale
E l'anima brucia più di quanto illumini
Ma è un addestramento mentre attendo

Che io m'accorga che so respirare...
(mina + manuel)



Portami dove c'è gente
Portami dove non bisogna parlare
Portami dove non si paga niente
Portami dove la notte non si spegne
Portami dove si vede la strada
Portami dove non conosco la strada
E fa che il giorno si dimentichi di arrivare
Portami dove è morbido
Portami dove non si sente
Portami dove non si aspetta
E fa che il giorno si dimentichi di arrivare
Portami dove non sono mai stato
Portami dove non sarei mai potuto andare
Portami dove c'è gente
Portami dove non si paga niente
Portami dove non si vede la strada
Portami dove non conosco la strada
Portami dove non si sente
Portami dove non si scende
Portami dove non bisogna parlare
Portami dove non si paga niente
E fa che il giorno si dimentichi di arrivare
(el muniria)


...
e un pò di carta stagnola per addobbare a festa questa stanza di merda
(lelucidellacentraleelettrica)




è solo con altre parole che posso permettermi di massacrare QUELLE parole,
quelle che ammazzano l'anima
quelle che spappolano il cuore
quelle che ti si conficcano negli occhi come spilli incandescenti
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