mercoledì 30 settembre 2009

chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni

Ho sempre avuto problemi con la fiducia, fin da piccola.
Mi ricordo che chiedevo a Marco le cose tre o quattro volte prima di "crederci" e lo facevo con astuzia, magari facendo passare anche qualche giorno.
A volte "ci credevo", altre no.
Crescendo il problema è rimasto, con la consapevolezza che era di me che mi fidavo poco, figuriamoci degli altri.
La causa del mio problema l'ho capita l'anno scorso e forse è bene che la tenga per me.
Ora mi ritrovo a fidarmi molto di me stessa ma non totalmente e su questo ci sto lavorando.
Sono però orgogliosa dei risultati che sto ottenendo.
Il problema rimangono gli altri, e su questo punto ho riflettuto parecchio, ho sempre pensato che ammettere di non fidarsi di qualcuno sia una cosa negativa, l'ho accettata e per anni mi sono ritenuta una brutta persona.
Ora non la penso più così, non vedo per quale assurda ragione affermare "conosco la persona X al 100%" venga letto dalla maggioranza come un'affermazione negativa nel senso che chi dice una cosa del genere pecca di presunzione; e dire "non mi fido al 100% di quella persona" sia comunque letto in maniera negativa, e vieni visto come insicuro, diffidente e bla bla bla.
Ora, io ho provato a fidarmi ciecamente di qualcuno, con risultato "inculate pazzesche" o semplici delusioni [...]
Fortunatamente la mia etica personale non mi spinge a ficcanasare nei cellulari.
Questo basta però per deludermi,
mi delude, perchè io non lo faccio,
mi delude perchè non ho niente da nascondere,
mi delude perchè preferisco una litigata furiosa ma sincera, che la tranquillità di una bugia.
La delusione mi ha già fatta morire una volta, e mi è bastato.
Poi penso al passato a quei matrimoni e amicizie durate una vita, i tempi erano diversi ma ci scommette che le persone e le cazzate che si facevano erano più o meno le stesse, a quei tempi, in cui nasceva il detto sacro che ho messo nel titolo, e mi dico se davvero forse dovrei gioire solo di me, non entrando nella vita di chi ho vicino, compreso chi amo, e andare avanti comunque,non facendo caso proprio a tutto tutto.
Forse ai tempi proprio tutti i torti non li avevano a pensarla così. I detti popolari hanno sempre un fondo di verità, e sarà meglio che inizi a seguirlo per davvero invece di farneticare alle 2 di notte da sola con il pc...


Buona notte a me, con qualche verso di Gaber che mi gironzola per la testa...

Bisognerebbe amare tutto di una persona,
la pancia, il fegato, il cuore…
Bisognerebbe amare veramente,
invece di fare l'amore come imbecilli...


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